Lettera di ringraziamento dell’Associazione Cuochi Bergamaschi

Pubblico, e contestualmente, ringrazio sentitamente l’Associazione Cuochi Bergamaschi per avere diffuso la lettera di ringraziamento inerente l’evento avvenuto nella magnifica location di S.Giovanni delle Formiche (BG). Cliccate qui per leggere la lettera.

L’ECO DI BERGAMO: Cuochi in festa con spiedo gigante

L’Associazione Cuochi Bergamaschi vuole collaborare con le altre associazioni di cultura enogastronomica operanti sul territorio e dare il contributo di esperienza dei propri associati per aiutare i giovani allievi degli istituti alberghieri a trovare nella professione le giuste soddisfazioni che ognuno si aspetta.

«Non dobbiamo però nascondere ai giovani aspiranti cuochi – ha detto il presidente Roberto Benussi – che questa professione può dare sì soddisfazioni enormi ma è anche una professione di sacrificio, nella quale non si contano le ore e si lavora nei giorni festivi, quando gli altri si divertono».

Una occasione per dibattere i temi cari ai professionisti della cucina è stato l’incontro di inizio estate che l’associazione ha organizzato nella splendida cornice del ristorante “San Giovanni delle Formiche”, in cime al colle che domina il lago d’Iseo, in territorio del Comune di Villongo. Qui, dove era un antico convento, nel 1998 una società guidata da Vincenzo Tallarini ha ridato vita alle antiche pietre, ricavandone un delizioso luoghi di eventi, una delle quindici “location” di cui dispone l’organizzazione San Lucio Events, specializzata da oltre 50 anni in banchettistica e catering.

Qui al “San Giovanni delle Formiche” sono confluiti un centinaio di cuochi, ristoratori, esponenti di altre associazione (tra esse il Consorzio Vino Valcalepio, Club Buongustai, Slow Food, Accademia Italiana della Cucina, Onaf-Assaggiatori Formaggi, Arto-Associazione Tartuficoltori) per una serata che sicuramente resterà a lungo nella memoria di tutti. Vuoi per la splendida temperatura di fine giugno (lassù a 450 metri di altitudine), vuoi per il panorama mozzafiato, vuoi per le gioie del palato che si sono potute degustare, grazie alla équipe di cucina della “San Lucio Events”, guidata da Daniel Facen (ristorante stellato “Anteprima” di Chiuduno),che si è esibita in una serie prima di antipasti a buffet, poi in un risotto ai funghi degno di memoria, infine in un ricchissimo e gustoso buffet di dolci.

Nel frammezzo si è inserito – come da programma – lo spiedo gigantesco e unico nel suo genere di Matteo Breda (www.lospiedodimatteo.it), che si sta facendo conoscere per una specializzazione particolare: ha ideato e fatto realizzare uno spiedo gigante con il quale può arrivare a servire sino a 1500 porzioni di carni pregiate e, soprattutto, cotte a puntino, da un minimo di tre ore a un massimo di ventiquattro. Per la festa dei cuochi bergamaschi, Matteo ha presentato un cosciotto di suino padano cotto 12 ore, carne di manzo (roast beef), costine di maiale, capretto. Tra le prossime iniziative dell’Associazione Cuochi, un corso sul sottovuoto, uno sulla birra, un concorso gastronomico per allievi e uno per professionisti che si svolgeranno durante la Fiera campionaria di Bergamo, in autunno.

E’ già fissata per domenica 11 settembre la collaborazione con l’Arto-Associazione Tartuficoltori per la seconda edizione del “Festival del tartufo bergamasco”, che si svolgerà a Spirano appunto domenica 11 settembre. Nella circostanza, una decina di chef orobici si cimenteranno in una gara gastronomica a premi nella quale protagonista sarà ovviamente il tartufo nero bergamasco.

Roberto Vitali

(http://www.ecodibergamo.it/stories/Enogastronomia/215660_cuochi_in_festa_con_spiedo_gigante/)